Si può assistere ai lanci di StratoSpera?
Ci viene spesso chiesto se è possibile assistere di persona ai preparativi e ai lanci di StratoSpera. La risposta è più complessa di quanto sembri, e Marco Zambianchi spiega di seguito le difficoltà organizzative e i problemi pratici. Ci auguriamo che comprendiate.
Aggiornamento
28/03/2011 – Dopo una consultazione fra i membri del team abbiamo visto che è possibile dare l’opportunità di assistere al lancio di STSp-2 a un numero limitato di persone. Per partecipare è necessario seguire scrupolosamente le istruzioni.
– Paolo
Dunque, rispetto alla presenza di “pubblico” al lancio e al recupero vorrei dire due cose per la massima chiarezza.
Lancio
Dal terreno privato di Francesco Bonomi potranno assistere al lancio poche persone, cioè i membri ufficiali del team stratospera e da altri invitati che hanno contribuito alla realizzazione del Progetto. Questo non perchè “ce la tiriamo” e perchè a vedere le cose belle vanno sempre gli stessi, ma per questi motivi:
- Le operazioni di lancio, seppur condotte in un clima amichevole e disteso, richiedono concentrazione e attenzione. Tante persone significano, volenti o nolenti, tanto caos. Il padrone di casa, Francesco, è anche responsabile di diverse operazioni sul pallone e non può essere distratto o interrotto da mille operazioni di PR.
- Siamo in una proprietà privata in campagna, che ha limiti di capienza e non è possibile far posto sul luogo a più di 4-5 auto.
- Abbiamo considerato di lanciare da un luogo pubblico, e non escludiamo affatto di farlo per i prossimi lanci. Per STSp-2 lanceremo ancora da una proprietà privata, perchè un evento pubblico vero e proprio richiede l’organizzazione di alcuni aspetti ufficiali come convocare la presenza della forza pubblica, delle autoambulanze ecc, cose che non abbiamo avuto le forze interne e il tempo di fare.Per questo sconsiglio di insistere a richiedere di essere presenti nella proprietà di Francesco se non siete stati invitati.
Detto questo
Nessuno può impedirvi di sostare a poche decine di metri dalla zona di lancio, fuori dalla proprietà privata di Francesco. Nei prossimi giorni cercheremo di individuare un piazzale pubblico abbastanza capiente e vicino da consentire di seguire le primissime fasi del lancio e dove potranno radunarsi tutti i curiosi senza problemi. Tenete conto che dopo il rilascio, il pallone diventa fisicamente invisibile dopo 5-6 minuti. Se qualcuno di coloro che vorranno presenziare avesse una radio PMR (le ricetrasmittenti che trovate al supermarket capaci di trasmettere a buone distanze, come 3-5 km o più) me lo segnali.
Recupero
Anche in questo caso, chi volesse essere presente al recupero lo può fare, non possiamocerto impedirlo, ma anche qui il buon senso suggerirebbe di non essere di intralcio alla squadra di recupero ufficiale. Sono certo che capirete che fare una colonna di 5-10 auto è un problema e rischiamo di pensare a non perderci tra noi e a coordinarci negli spostamnti piuttosto che a trovare il pallone [una colonna di auto con tanta gente può inoltre infastidire o insospettire i residenti della zona di atterraggio – Paolo].
Possiamo provare però ad essere “smart” e fare gioco di squadra: prevediamo una zona di caduta nei pressi del lago Trasimeno, a circa 60 km dal punto di lancio. Una cosa utile da fare potrebbe essere che le auto o le moto degli interessati, subito dopo il lancio, si portino in zone vicine al punto di presunto atterraggio del pallone. A bordo abbiamo un tracker che ci manda la posizione GPS del pallone; le auto interessate a partecipare potrebbero organizzarsi per dare una mano a trovare il pallone e per farlo gli autisti potrebbero inviarci il loro numero di cellulare a cui inviare agli interessati le coordinate via sms (ancora meglio sarebbe se le auto avessero a bordo almeno uno smartphone, che ci consentirebbe di usare twitter e risparmiare tanti soldini). Stiamo pensandoci e attendete ulteriori indicazioni.
Resto a disposizione per le vostre domande, ma le linee guida sono queste.
– Marco Zambianchi